Lingue minoritarie e dialetti del Friuli Venezia Giulia protagonisti al premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale”, organizzato dall’Unione Nazionale tra le Pro Loco d’Italia e giunto alla decima edizione. Sono infatti ben due i primi premi assoluti (su 8 sezioni totali) assegnati ad autori regionali, nonché una serie di piazzamenti e menzioni. Le premiazioni si terranno il 26 gennaio, a partire dalle 9, nella Sala della Protomoteca nel palazzo del Campidoglio a Roma.
Nella sezione Prosa edita primo posto per Marco Tonus e David Benvenuto con “Gera ‘na Volta a Pasian e Dazan” (edito dall’associazione Creazioni Indigeste, 2022). Si tratta di una raccolta di storie, fiabe e racconti popolari del territorio di Pasiano di Pordenone e Azzano Decimo, al confine con il Veneto. Ogni racconto è poi accompagnato dai bellissimi disegni di illustratori emergenti. Poesia inedita primo posto per Fulvia Cristin, ex aequo con Stefano Baldinu (Sardegna). I versi di Cristin, in bisiaco (dialetto della zona del Monfalconese), sono quelli delle poesie “Vivo cussì”, “Temporal d’istae”, “Me nevò”, “Xe istà”. La poesia “Xe istà” parla della mancanza di una persona e di come il tempo estivo non rispecchi l’animo dell’autrice, la quale si sente meglio solo se piove, tempo che viene identificato con la tristezza provata dalla compositrice stessa.
Inoltre, terzo posto nella sezione dedicata al grande linguista Tullio De Mauro per Nicole Vascotto con il suo dizionario per giovani e giovanissimi “Laila impara el triestin” in dialetto triestino. L’autrice ne ha curato sia i testi che le illustrazioni. Terzo posto nella sezione Musica per Franco Giordani con le composizioni in lingua friulana “E iò?”, “Jeir”, “Quan”, “Ressenal”, “Spieteme”. Tanti i finalisti: nella poesia edita Giacomo Vit con i versi in friulano di “A tachin a trima’ lis as”, nella poesia inedita sempre in friulano Silvano Zamaro, nella prosa inedita Andreina Trusgnac in sloveno delle Valli del Natisone, nel teatro inedito di nuovo Fulvia Cristin.
«Siamo davvero soddisfatti – ha sottolineato il presidente del Comitato regionale del Friuli Venezia Giulia dell’Unpli, Valter Pezzarini – per il prestigioso traguardo raggiunto dai nostri autori, segno di una freschezza che vede lingue minoritarie e dialetti ancora vivi e utilizzati nel nostro territorio regionale, non solo in ambito di vita quotidiana ma anche in campo culturale. Diverse nostre Pro Loco sono attive nel preservare e promuovere la lingua dei territori, la quale viene dal passato, vive il presente ma ci aiuta pure a guardare al futuro». «I dialetti e le lingue locali – gli ha fatto eco il presidente nazionale Unpli, Antonino La Spina – sono parte integrante della cultura dei singoli territori: raccontano la storia, esaltano le tradizioni, assicurando la trasmissione intergenerazionale dei patrimoni culturali immateriali. Da tempo le Pro Loco sono concretamente in campo per salvaguardare dialetti e lingue locali e non possiamo che essere felici per le recenti iniziative, adottate da più istituzioni, per incentivarne la tutela e promozione».
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In copertina, La Spina e Pezzarini ai vertici delle Pro Loco in Italia e in Fvg.